ignore Dio, benedetto sii per nostra sorella stampa che è pane dell'intelligenza e luce dell'anima. Ti preghiamo, Signore per tutti i giornalisti del mondo i disegnatori di fumetti, i pittori di cartelloni pubblicitari. Illumina con la luce tua chi scrive e chi diffonde, chi stampa e chi legge: umili servitori siano della verità nell'amore.

ode a te, Signore per nostro fratello cinema. Nel suo dinamico narrare intensamente agisce sull'uomo: ha in sé la forza e il fascino del teatro e della fotografia, della stampa e della parola viva, della musica e della pittura. Guida, Signore, registi e produttori, attori e spettatori verso ciò che è vero e buono che canta la vita e costruisce l'uomo.
ignore Dio, benedetto sii per nostra sorella radio che cammina sulle ali del vento e tanto piccola fa la terra. Ti preghiamo, Signore, per le radio trasmittenti grandi e piccole. Questa creatura dell'ingegno umano utilizzata sia per fare gli uomini liberi e fratelli.
ode a te, Signore, per la televisione. Questa cattedra che si pone nel cuore d'ogni casa non turbi, ma alimenti l'armonia della famiglia, prepari uomini nuovi per un mondo nuovo fondato sul tuo vangelo.
ignore Dio, benedetto sii per la telematica e per Internet, rete delle reti, Piazza Grande del pianeta, casa della conoscenza. Ti preghiamo, Signore, che diventi e resti il Sito dove razza e credo, colore e sesso, risorse e culture non dividano l'uno dall'altro, ma gente interagisca con gente in una sola comunità estesa al mondo.

ode a te, Signore nostro Dio, per il progresso della tecnologia Lode a te per tutti gli strumenti della comunicazione che ieri, oggi e domani, poni nelle nostre mani a servizio dell'uomo e del Regno tuo. Amen! Alleluia! ----------------------

--- (Nuovo cantico delle creature nell'intuizione di don Alberione)

I PAOLINI PER LA FESTA DEL BEATO ALBERIONE IN BASILICA
Con un “nuovo cantico” di lode al Signore per i mass media

“La Chiesa ammira e ringrazia voi Paolini , apostoli di frontiera coraggiosi e audaci. La Chiesa e la società hanno bisogno di voi che operate con creatività ed entusiasmo, con la stessa intraprendenza evangelizzatrice di San Paolo” ha detto l’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, nell’omelia della solenne celebrazione eucaristica con cui i dieci Istituti della Famiglia Paolina hanno celebrato mercoledì 26 novembre nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura la festa liturgica del beato don Giacomo Alberione, loro fondatore del quale ha esaltato la vita, le imprese e il carisma.

In pieno svolgimento dell’Anno Paolino; e per questo è stato evocato in una gigantografia di don Alberione, l’emblematico patrocinio dell’Apostolo da lui stabilito con la frase: “Non abbiamo eletto noi San Paolo, è San Paolo che ha eletto noi. La Famiglia Paolina deve essere San Paolo oggi vivente”. Hanno concelebrato la Messa don Silvio Sassi, superiore generale della Società San Paolo e don Antonio F. da Silva, postulatore generale della Famiglia Paolina, nonché più di cinquanta sacerdoti paolini, tutti impegnati nel mondo dei mass media per la evangelizzazione; come peraltro le religiose e i cooperatori.

Quelli presenti, parecchie centinaia, dopo la Comunione, hanno intonato il “Nuovo cantico delle Creature” con la lode al Signore per “la parola stampata… la potenza del cinema…il fascino della radio…la televisione…la fotografia e il nastro magnetico… l’elettronica e l’informatica…le antenne che scrutano il cielo”. La Messa è stata segnata dalla preghiera dei fedeli in sei lingue, fra cui il polacco e il coreano, nonché da un gesto di rendimento di grazie della cultura indiana, chiamato “arati”: dopo l’Amen della dossologia finale, tre fedeli nel tradizionale costume e con una fiamma accesa, dei fiori e dell’incenso hanno fatto delle evoluzioni circolari dinanzi all’altare per celebrare e glorificare la Santissima Trinità.

 Lode al Signore per gli Strumenti della Comunicazione sociale 

Nuovo “Cantico delle creature” nell'intuizione di Don Alberione fondatore della Famiglia Paolina

  Una lode alla Santissima Trinità per tutti i mezzi al Servizio della Rivelazione divina  

Sia lode a te, Signore
per i frutti del genio dell’uomo che tu poni nelle nostre mani
a servizio dei fratelli e del tuo regno.
Signore Dio, benedetto sii per nostra sorella stampa
che è pane dell'intelligenza e luce dell'anima.

Ti preghiamo, Signore, per tutti i giornalisti del mondo
i disegnatori di fumetti i pittori di cartelloni pubblicitari.
Illumina con la luce tua chi scrive e chi diffonde,
chi stampa e chi legge: umili servitori siano della verità nell'amore.

Lode a te, Signore, per nostro fratello cinema.
Nel suo dinamico narrare intensamente agisce sull'uomo:
ha in sé la forza e il fascino del teatro e della fotografia
della stampa e della parola viva, della musica e della pittura.
Guida, Signore, registi e produttori attori e spettatori
verso ciò che è vero e buono, che canta la vita e costruisce l'uomo.

Signore Dio, benedetto sii per nostra sorella radio
che cammina sulle ali del vento e tanto piccola fa la terra.
Ti preghiamo, Signore, per le radio trasmittenti grandi e piccole.
Questa creatura dell'ingegno umano utilizzata sia per fare gli uomini liberi e fratelli.
Lode a te, Signore, per la televisione.
Questa cattedra che si pone nel cuore d'ogni casa non turbi,
ma alimenti l'armonia della famiglia,
prepari uomini nuovi
per un mondo nuovo fondato sul tuo Vangelo.

Lode a te, Signore nostro Dio, per il progresso della tecnica e dell'elettronica.
Lode a te per tutti gli strumenti della comunicazione
che ieri, oggi e domani poni nelle nostre mani
a servizio dell'uomo e del Regno tuo. Amen Alleluia!

dal Sito di + d.Davide M.Arpe